Gela. Vennero installate dopo l’attivazione del progetto Città futura: adesso, però, le telecamere per la videosorveglianza cittadina sono da sostituire.
Almeno settanta di queste dovranno lasciare il posto a sistemi più moderni ed efficaci, necessari per il contrasto alla piccola criminalità che, soprattutto nelle ore notturne, riesce a dare il meglio.
Per questa ragione, anche il prefetto di Caltanissetta Carmine Valente sta monitorando il procedimento che dovrebbe consentire, nell’arco di pochi mesi, di arrivare ad una soluzione definitiva.
A disposizione, ci sono diversi milioni di euro che, a livello ministeriale, vengono gestiti attraverso i piani operativi per la sicurezza. Già alcune aree della città, insieme alle principali arterie d’ingresso, vengono monitorate con l’utilizzo di impianti più sofisticati.
Sono attualmente in fase di collaudo, inoltre, le telecamere full hd, capaci di acquisire elementi fino a qualche tempo fa non percepibili da altri sistemi. L’interessamento del prefetto nisseno rappresenta un segno tangibile dell’esigenza di allargare il sistema di sorveglianza. Incendi e danneggiamenti continuano a farla da padroni.
Tra gli ultimi obiettivi, i parcometri installati dagli operatori di Aj Mobilità: presi di mira per portare via le monete inserite dagli utenti delle aree di sosta a pagamento. I soldi messi a disposizione dal ministero dell’interno, salvo sorprese, dovrebbero comunque arrivare in città: favorendo la realizzazione del nuovo sistema di videosorveglianza.
Ovviamente, davanti a tempi sempre più stretti, bisognerà fare in fretta.