Gela. Erano in servizio all’Ato rifiuti, oggi ormai in liquidazione, già al 31 dicembre 2009. Gli ex operatori sono tornati a chiedere di essere assorbiti dalla Srr4, a maggior ragione dopo che si sono completate anche le procedure di passaggio della gestione dell’impiantistica, che hanno condotto alla costituzione della “Srr Impianti”, società in house controllata dalla stessa Srr4. Ieri, si è tenuto un incontro tra le organizzazioni sindacali e il presidente della Srr Salvatore Chiantia. Le parti sembrano tutt’altro che vicine ad un’intesa. I vertici della Srr sono piuttosto scettici sull’eventuale sussistenza delle condizioni di legge per procedere all’assorbimento di questo personale. Di recente, gli unici due dipendenti Ato sono transitati in Srr. Per quegli operatori i cui rapporti di lavoro non vennero successivamente confermati, la situazione è ritenuta del tutto differente. Nel corso del tempo, hanno ottenuto sentenze civili favorevoli e anche su questo aspetto puntano i sindacati.
La vicenda viene seguita dalla Fp-Cgil (con il segretario provinciale Rosanna Moncada) e negli scorsi giorni dure contestazioni verso le decisioni assunte dalla guida della Srr sono state formalizzate dai responsabili sindacali di Fit-Cisl e Snalv, che hanno inoltrato una comunicazione a firma dei segretari Mario Stagno e Manuel Bonaffini. Sindacati che hanno inoltrato la missiva anche alla prefettura di Caltanissetta e all’Autorità nazionale anticorruzione.