Gela. Un affondo “civico” di questo tipo, probabilmente non se lo aspettavano. Gli ex compagni di viaggio del gruppo adesso confluito in “Unità siciliana”, contrattaccano a Francesco Salinitro e Flavio Di Francesco, che hanno parlato di “disastro” della giunta Greco, che si sarebbe consegnata ai partiti, senza trarne frutti neanche in Regione. “Col suo intervento – dice il “civico” Terenziano Di Stefano – Salinitro presta il fianco al centrodestra e a tutti quei personaggi che per più di venti anni hanno governato la città e ne hanno avuto in mano le sorti, con i risultati sconfortanti che sono sotto gli occhi di tutti. Salinitro parla, inoltre, dell’esito dell’ultima seduta della Commissione Bilancio all’Ars che avrebbe bocciato i progetti che la giunta sta portando avanti nell’interesse della città, ma forse dimentica che, da ex assessore, con deleghe importanti della giunta Messinese, quei progetti erano già estremamente datati e mai nessuna giunta e nessun uomo politico del passato sono riusciti a renderli definitivi e cantierabili, noi almeno ci stiamo provando. In riferimento, poi, all’invito di smarcarci dai partiti per ritornare al progetto civico originario, Salinitro forse dimentica che i fondatori di quel progetto eravamo, insieme a lui, io e l’attuale assessore Giuseppe Licata e nessuno di noi ha mai rinnegato l’anima civica”.
Per il vicesindaco, l’alleanza con Pd (ora uscito dalla coalizione) e Forza Italia, è servita a bloccare l’avanzata della Lega. “Noi rappresentiamo il vero rinnovamento generazionale e politico, e abbiamo evitato alla città un’egemonia leghista a trazione Pagano-Federico –Mauro -Bennnici. Per questo, invece di attacchi – dice ancora – in questo momento più che mai abbiamo bisogno del sostegno delle forze civiche”. Il Progetto Civico che ha “battezzato” la corsa elettorale del sindaco Lucio Greco, ormai da tempo sembra politicamente compromesso.