Niscemi. La realizzazione delle antenne Muos nella base della Marina militare americana di contrada Ulmo ed il ridimensionamento dei servizi sanitari ospedalieri, costituiscono le problematiche di maggiore entità politica e sociale che assillano Niscemi.
Per quanto riguarda il problema Muos, i “Riformisti per Niscemi” di cui è coordinatore il vice sindaco Giuseppe Rizzo, fanno sapere che il primo giugno scorso è stato purtroppo siglato un protocollo di intesa tra il Ministero della Difesa e la Regione Siciliana con i seguenti accordi: il Ministero della Difesa si sarebbe impegnato ad adottare le necessarie misure di mitigazione a breve termine dell’esposizione ai campi elettromagnetici entro tre mesi dalla data di stipula del protocollo d’intesa; ad attuare a medio e lungo termine tutte le misure per la mitigazione ricorrendo ove possibile all’eliminazione degli apparati trasmittenti esistenti; ad eliminare o mitigare l’impatto visivo delle nuove installazioni mediante mimetizzazione con opportuna verniciatura delle superficie ed impianto di alberi; a fornire consulenza del Cisam e la strumentazione necessaria ad effettuare il monitoraggio continuo dei campi elettromagnetici.
La suddetta strumentazione dovrebbe essere integrata nella rete regionale di monitoraggio dell’Arpa Sicilia.
Il Ministero della difesa inoltre si sarebbe impegnato ad attrezzare entro sei mesi l’area naturalistica con infrastruttura ecocompatibile per il controllo, la gestione e l’accoglienza della Riserva naturale orientata; a supportare con il coordinamento della Presidenza del Consiglio le azioni per la promozione del prodotto agroalimentare sul territorio Nazionale e internazionale ed a promuovere rapporti di collaborazione e gemellaggi con gli Enti gestori di uno o più parchi naturali degli Stati Uniti d’America; ad adoperarsi per la promozione e l’istituzione di “summer schools” in gemellaggio con centri di eccellenza e la costituzione di borse di studio per gli studenti niscemesi per lo svolgimento di attività di studio e di ricerca presso gli Stati Uniti d’America; a promuovere ogni iniziativa diplomatica necessaria a favorire l’inserimento lavorativo della popolazione locale nel personale amministrativo in carico presso la base Usa di Sigonella nel caso di nuove assunzioni; a supportare le azioni della Regione siciliana nell’ambito del Piano sanitario regionale per migliorare il servizio di assistenza e trasporto terrestre e aereo a seguito della chiusura del punto nascita presso l’ospedale di Niscemi prevista dal Piano sanitario regionale come approvato dal Ministero della salute.
“Questi impegni” concludono nella nota i “Riformisti per Niscemi,”dimostrano che i dubbi permangono sulla tutela e sicurezza della nostra comunità e si ritiene di intervenire in questa fase politica-amministrativa e di contesto sociale di vera emergenza caratterizzato dalla crisi agricola ed economica e dall’ aumento della povertà per parlare della vicenda del Muos e per ricordare che l’Amministrazione comunale, contraria alla realizzazione dell’impianto, ha adottato atti amministrativi di ricorso al Tar ed al Cga contro il parere favorevole espresso dalla Regione Siciliana”.