Gela. Due roghi sospetti, uno dei quali già classificato come semplice corto circuito. Il teatro degli incendi, però, è sempre lo stesso: via Terone.
Questa volta, è toccato ad una Citroen C3, parcheggiata all’interno di un’area recintata, e ad una Fiat cinquecento, ferma nei pressi di una delle abitazioni della zona.
Nell’arco di pochi metri, in sostanza, due incendi non hanno fatto dormire sonni tranquilli ai residenti.
Il rogo più intenso si è sviluppato poco prima della ventitré, distruggendo la Citroen C3 posseduta dal pensionato Cesare Siragusa, ex sindacalista e padre dell’attuale consigliere comunale dell’Udc Guido Siragusa.
I vigili del fuoco intervenuti sul posto, però, non hanno escluso l’ipotesi di un cortocircuito.
Solo poche settimane fa, nella stessa via, ad essere prese di mira erano state le vetture utilizzate da una casalinga cinquantasettenne, Rocca Greco. Nell’arco di quindici giorni, due automobili furono completamente distrutte dalla potenza delle fiamme.
Uno degli attentati, addirittura, fu ripreso interamente dalle telecamere di sorveglianza collocate nei pressi dell’abitazione della donna e, per darne maggiore risalto pubblico: il contenuto venne inserito nella pagina facebook del figlio della vittima.
Adesso, altri episodi che preoccupano i residenti.
“Certamente – dicono alcuni di loro – non è facile convivere con la paura di perdere la propria automobile. Questa volta, l’incendio è esploso, addirittura, prima della mezzanotte”.
A pochi metri di distanza, inoltre, in via Stoppani: altri due incendi, nell’arco delle ultime settimane, hanno distrutto tre automobili.
Uno di questi, fu fatale alla pensionata Grazia Iannizzotto, colta da un infarto.
