Gela. La città si appresta a diventare una sorta di cantiere aperto, con 2,5 milioni di interventi annunciati dall’amministrazione comunale. Un milione dei quali, saranno destinati alla manutenzione straordinaria delle strade.
Rispolverato dal consigliere Giovanna Cassarà, anche il progetto di consolidamento e riqualificazione dell’orto Pasqualello, che prevede un finanziamento di 5,6 milioni di euro per il rischio ambientale che investe la città. Per l’occasione, ieri, nei locali della ripartizione ai Lavori pubblici di via Marsala, l’assessore, Carmelo Casano, ha illustrato il piano di investimenti che interesseranno quasi tutti i rioni della città, alcune strade rurali (70 mila euro) e la frazione di Manfria. Ha convocato il sindaco Angelo Fasulo, gli assessori e i consiglieri comunali. In verità, solo gli esponenti della maggioranza hanno risposto all’appello di “programmare le priorità di interventi”, eccezione fatta per Gioacchino Pellitteri. In attesa del verdetto del Tar che congela le gare per affidare i lavori di riqualificazione di via Omero e via Crispi, saranno avviati interventi alla sede stradale in via Generale Cascino, via Niscemi, lungomare, frazione di Manfria e villaggio Aldisio. I lavori interesseranno anche il rifacimento dei parapetti di via Istria, per un importo di 480 mila euro, la manutenzione degli impianti elettrici da nord a sud del centro abitato (importo complessivo 200 mila euro) e un progetto dedicato alla zona Sant’Antonio. Sono sette le imprese che eseguiranno gli interventi: ditta Cannilla, Capizzello, Cassisi, Insulla, Pesarini, Pisano e Romano. Soddisfazione è stata espressa da Enrico Vella e Rocco Giudice che hanno chiesto un interesse alle esigenze rappresentate dai cittadini. “In un periodo di crisi come quello attuale – ammette Casano – abbiamo scelto di dedicare molte risorse alla viabilità. Anche questa, infatti, può essere una mossa per bloccare l’elevato tasso di disoccupazione e dare servizi ai cittadini”. “Partiremo con Manfria – spiega il sindaco Angelo Fasulo – altre sei gare saranno indette ad aprile. Siamo pronti per il nuovo piano triennale”. Sulla vicenda legata all’orto Pasqualello, il consigliere Cassarà spiega “nel 2004 era stato intercettato un finanziamento all’assessorato regionale territorio e ambiente. Mi ero recata a Palermo, in qualità di assessore, per avere delucidazioni sull’iter procedurale del progetto che prevedeva 4 milioni e 800 euro più una quota compartecipata del Comune. Il progetto doveva essere accompagnato da progettazione seria su cui bisognava lavorare. Purtroppo il progetto esecutivo venne stravolto con l’inserimento di scale mobili e ascensori. Con Casano abbiamo convenuto nel dire di non fare cose mastodontiche e puntare al verde per ampliare la villa Garibaldi”.