Gela. Bisogna accelerare e la nuova Assemblea territoriale idrica deve assumere piene funzioni, altrimenti si rischia di perdere un “tesoretto” da almeno 26 milioni di euro, da destinare al rifacimento della rete idrica e fognaria. Il commissario del Libero Consorzio di Caltanissetta Duilio Alongi ha diffidato l’Ati del presidente Massimiliano Conti, che nelle scorse settimane ha chiuso un’intesa con l’Autorità idrica toscana, che dovrebbe accompagnare l’Assemblea territoriale in questo percorso. “I finanziamenti non possono essere persi – spiega Antonio Surace del Forum dei movimenti per l’acqua pubblica – se sfumassero queste somme, con il blocco dei progetti, allora le tariffe schizzerebbero ancora più in alto. Non è accettabile”.
Surace si rivolge ai sindaci che fanno parte dell’Ati. “Bisogna prendere decisioni coraggiose, a tutela degli investimenti e dei finanziamenti – conclude – altrimenti, sarà stato tutto inutile”. Anche in città ci sono intere aree che attendono da decenni lavori di questo tipo, tra tutte la frazione balneare di Manfria. L’associazione “Viviamo Manfria” ha più volte denunciato l’inerzia sugli investimenti.