Gela. Saranno state le tante polemiche, saranno stati i rapporti ancora fin troppo tesi all’interno della compagine di maggioranza, saranno stati i ritardi degli uffici regionali: alla fine, però, l’assessore all’urbanistica Giuseppe D’Aleo ha deciso di bloccare il piano urbano del commercio e ritirarlo.
Una mossa che in pochi si attendevano. Non a caso, il punto relativo al puc era già stato inserito all’ordine del giorno sottoposto ai consiglieri comunali.
La svolta si è concretizzata nelle ultime ore. E’ stato proprio l’assessore D’Aleo ad informare, con una missiva a sua firma, tutti i componenti della commissione urbanistica.
Una scelta che, stando alla comunicazione, sarebbe da legare solo ed esclusivamente ai ritardi accumulati dagli uffici regionali. Da tempo, infatti, i tecnici del settore urbanistica attendono un responso da Palermo. Il quesito posto è fin troppo semplice. Per il piano urbano del commercio, e di conseguenza per la sua definitiva approvazione, è necessaria oppure no la valutazione ambientale strategica?
Senza una risposta ufficiale, però, l’assessore ha scelto di attendere ed evitare ulteriori problemi. Il piano urbano del commercio si lega ad interessi sicuramente sentiti. Ad attenderlo, ci sono ancora gli imprenditori interessati alla realizzazione di un centro commerciale previsto lungo la statale 115.
Non sono i soli, ovviamente. Negli ultimi mesi, le polemiche intorno al piano del commercio si sono susseguite. Ne è scaturita, addirittura, una netta separazione fra gli esponenti della commissione urbanistica presieduta dal democratico Antonino Biundo e quelli della commissione annona retta da Terenziano Di Stefano.
Al momento, il puc è congelato: in attesa di ulteriori novità.