Gela. Le indagini sarebbero in corso, concentrate soprattutto sulla gara d’appalto per l’affidamento del servizio rifiuti, andata a vuoto già per quattro volte. Fino ad oggi, non sono mai state presentate offerte per il lotto di Gela, che ha un importo non inferiore ai sei milioni di euro. La scorsa settimana, in municipio è arrivata la Dia. Sono stati effettuati accertamenti tra gli uffici del settore ambiente, con l’acquisizione di atti. Nelle stesse ore, le forze dell’ordine erano inoltre in contrada Brucazzi, nelle stanze dell’Ato Cl2 in liquidazione. Anche in questo caso, sarebbero stati effettuati controlli, con l’acquisizione di atti. L’ente, ancora condotto dal commissario liquidatore Giuseppe Panebianco, si occupò di effettuare l’attività preliminare che ha poi portato a bandire la prima gara d’appalto, andata deserta e riferita però all’intero ambito e non soltanto al lotto di Gela. Successivamente, è stato deciso di tentare la soluzione della suddivisione in lotti. Non ci sono certezze sulla natura degli atti che sarebbero stati acquisiti dagli uomini della Dia, pare su delega dei pm della procura. L’indagine sarebbe comunque piuttosto vasta, toccando diversi aspetti di un servizio, sempre al centro di tanti interessi economici.
A Palazzo di Città, il settore ha dovuto registrare l’addio anticipato dell’ormai ex assessore Grazia Robilatte. L’esponente dem ha risposto alle richieste degli inquirenti, avendo già le dimissioni in mano, ufficializzate il giorno successivo per ragioni di opportunità istituzionale. Anche all’Ato si è aperta una fase di transizione, dopo che il commissario Panebianco ha annunciato di aver accettato l’incarico di amministratore delegato della “Catanzaro Costruzioni”, la società privata che controlla la discarica agrigentina di Siculiana.