“Assessore in tempi brevi”, Greco non chiude a dem : “Lavoro Robilatte di alto profilo”

 
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Di Stefano e il dirigente Collura seguono tutte le fasi delle procedure di "Agenda Urbana"

Gela. Una rottura politicamente non traumatica. Così, vuole farla passare il sindaco Lucio Greco, dopo aver incassato l’addio del Pd. La fine del rapporto è stata ufficializzata la scorsa settimana, con le dimissioni dell’assessore Grazia Robilatte. Peppe Di Cristina, ora segretario provinciale, ha rivendicato la decisione, anche nel corso del suo intervento, davanti alla platea dei democratici della provincia. Greco sembra comunque intenzionato a non rinunciare del tutto. Sa che perdere il treno del Pd può significare tagliare ponti istituzionali (con il governo nazionale), in questa fase certamente non secondari. E’ ritornato sulla vicenda, anche a margine della conferenza stampa, organizzata a Palazzo di Città per illustrare i numeri del contrasto alle violazioni in materia di conferimento rifiuti. “Il lavoro dell’assessore Robilatte è stato di alto profilo – ha spiegato – colgo nuovamente l’occasione per ringraziarla. Abbiamo bloccato del tutto i servizi aggiuntivi, con un risparmio che potremmo trasferire sul prossimo piano economico finanziario”. Nessuna “condanna” politica ai dem, ma anzi quasi il tentativo di far breccia, per arrivare ad un eventuale ripensamento. Sulla sponda democratica, però, è ormai tutto deciso. Di Cristina ha posto il veto su qualsiasi ipotesi alternativa. Non ci saranno ritorni di fiamma. L’ormai ex assessore Grazia Robilatte, in questi giorni, ha preferito non parlare pubblicamente. “Sono serena e mi voglio rilassare – ha spiegato – non ci sono mai state posizioni diverse da quelle del partito. Magari, se fosse stata una posizione privata all’interno della giunta, senza un partito di riferimento, avrei atteso qualche giorno in più, giusto per concludere gli ultimi adempimenti. Per il resto, le dimissioni erano inevitabili”.

Domani, il sindaco riunisce la sua maggioranza. Sarà un confronto quasi esclusivamente politico. “Spero di poter avere l’assessore al ramo in tempi brevi – ha detto questa mattina il sindaco – l’attività della ripartizione comunque prosegue”. Per ora, le deleghe lasciate libere le ha prese in mano lo stesso Greco. Non è da escludere che si possa optare per una soluzione interna, magari riassegnandole ad altri esponenti di giunta. Tra quelle di peso, ci sono l’ambiente e i rifiuti, in un periodo di forti incertezze gestionali. L’ex dem Giuseppe Licata ha già la delega al decoro urbano, che tante frizioni ha prodotto nel rapporto con il Pd. Gli alleati attendono tante risposte da Greco, compresa quella sul sostituto di Robilatte. Il vertice potrebbe rivelarsi ancora più strategico di quello che si potesse pensare, almeno fino alla scorsa settimana.

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