Gela. Lo smantellamento dei servizi sanitari in città potrebbe segnare un’altra tappa. Pare che a rischio possa esserci l’ufficio Asp destinato a gravi e gravissimi, come denuncia l’avvocato Paolo Capici dell’associazione H. “Giungono notizie dello smantellamento dell’Ufficio che si occupa dei cosiddetti gravi-gravissimi dell’Asp 2 di via Parioli, visto che uno dei due medici è stato trasferito a Niscemi mentre quello ancora in servizio è in odore di trasferimento”, dice Capici. Se la scelta venisse confermata si tratterebbe dell’ennesimo servizio tagliato in città e le responsabilità istituzionali, secondo l’avvocato, sono più che evidenti.
Il presidente dell’associazione parla di “sterminio” della sanità locale. “L’elenco è lungo e noto a politici sindacati ed operatori del settore. Anche gli assessorati sono costantemente informati del continuo ed inesorabile depauperamento sanitario ma, oltre alle formali ed inascoltate diffide, non muovono concretamene un dito per commissariare l’Asp2 di Caltanissetta ed il Comune che non solo non interviene ma non svolge nemmeno i servizi previsti come obbligati dalle normative vigenti – continua – infine, con vivo rammarico e con la piena consapevolezza delle carenze di organico e vicende Covid, il ritardo abnorme della magistratura inquirente, anch’essa costantemente informata, paradossalmente inguaia ancor di più disabili e famiglie mentre politici e funzionari inadempienti ed omissivi continuano imperterriti a beffarsi di leggi e bisogni improrogabili”. Capici chiede una convocazione immediata di una riunione della Consulta che raggruppa tutte le associazioni a tutela dei diversamente abili. Ha scritto alla procura, all’Asp e agli assessorati competenti.