Gela. La giunta Greco fa cassa con i venditori ambulanti costretti anche ad autotassarsi per scongiurare il pericolo incendi nell’area mercatale. Oltre alla retta di 708 euro, relativa al rilascio di una concessione del posto fisso (10 metri x 4 metri) hanno dovuto pagare un extra di 5 euro indispensabili a colmare la mancata pulizia del verde pubblico lungo l’arteria cittadina che ospita la carovana mercatale.
A puntare il dito contro l’operato dell’amministrazione comunale è Gaetano Lacanea, delegato preposto della Fiva Confcommercio del calatino, da anni operatore ambulante all’interno, proprio, del mercato settimanale di contrada Marchitello.
“Nonostante l’emergenza covid-19 il Comune ha sollecitato il pagamento delle rette relative agli stalli cocessi – spiega il delegato della Federazione italiana venditori ambulanti di Caltagirone – senza preoccuparsi, invece, di garantire l’ordine e il decoro tra le bancarelle. Per uno stallo di 40 mq pago 708 euro l’anno, senza ricevere le garanzie offerte da altre realtà del territorio”.
Secondo il rappresentante dei venditori ambulanti, il mercato di contrada Marchitello starebbe crescendo a dismisura. “Dentro il mercato non mancano gli abusivi – accusa Lacanea – Tra le bancarelle dei regolari si fanno largo gli abusivi, complice il mancato controllo degli agenti di polizia municipale. I vigili stazionano all’ingresso e nel perimetro esterno, ma è tra le bancarelle che la situazione sembra essere sfuggita al controllo. Una condizione particolare sfociata in una raccolta fondi per sopperire alla mancata pulizia delle aiole, colme di erbacce e a rischio incendio. Nessuno di noi vuole trovarsi tra le fiamme”.