Gela. Il contratto decentrato del 2019 e del 2019 è stato firmato nel novembre di un anno fa ma al Comune da allora non è cambiato nulla ed i dipendenti aspettano il riconoscimento di progressioni economiche e fasce orizzontali. Da qui parte la denuncia della RSU aziendale UIL del Comune, che ha ricevuto decine e decine di proteste da parte dei lavoratori sulla mancata erogazione di tutti gli istituti contrattuali previsti e sottoscritti nel contratto decentrato collettivo per gli anni 2018 e 2019 di cui usufruiscono una platea di quasi 400 lavoratori.
Il 1 Agosto 2019 è stato sottoscritto il contratto decentrato 2018 che permette di erogare la produttività spettante a tutti i lavoratori; mentre dal 15 Novembre dello scorso anno è stato sottoscritto il contratto decentrato 2019 e sono state adottate le nuove regole per l’assegnazione delle fasce economiche orizzontali che consentirà a molti lavoratori il sacrosanto diritto alla progressione economica orizzontale dopo anni di attese ed ingiustizie. Ad oggi nessun incentivo è stato erogato ai lavoratori.
“Il contratto decentrato anno 2019 fortemente voluto da questa organizzazione sindacale UIL e sottoscritto da tutta la RSU dell’ente – è scritto in una nota – permetterà di colmare quel gap economico e sperequativo di tutti i lavoratori che ne hanno diritto e vedere soddisfatte le legittime aspettative già da anni disattese. Tutte il possibile è stato fatto ed utilizzato ogni forma di lotta per il rispetto dei contratti sottoscritti; sono stati informati tutti i livelli degli organi di governo e amministrativi ma ad oggi diventa assordante il silenzio di chi ha la responsabilità di ciò e dimostra la poca sensibilità nei confronti di tutti i lavoratori”.
Ad oggi non è stato costituito il Fondo Efficienza Servizi anno 2020, né risulta determinato il piano degli obiettivi anno 2020, per cui i lavoratori rischiano di perdere alcuni istituti contrattuali dell’anno in corso.
La Rsu della Uil chiede l’immediata erogazione delle spettanze economiche già previste nei contratti e unitamente alla stragrande maggioranza dei lavoratori è pronta ad azioni legali collettive per il rispetto degli impegni contrattuali sottoscritti.
