Gela. L’aveva quasi anticipato il giorno del passaggio ufficiale nella gestione dell’impianto Tmb, a Timpazzo. L’ingegnere Giovanna Picone, amministratore della “Impianti Srr”, ha già ricevuto indicazioni dalla Regione. “Da lunedì, quasi sicuramente – dice adesso – arriveranno altri Comuni a conferire. Il decreto della Regione è praticamente pronto”. Non solo quelli dei centri dell’intero territorio provinciale e di Piazza Armerina, ma anche i rifiuti prodotti da altri Comuni isolani, almeno in questa fase di ennesima emergenza, verranno lavorati nel sistema di impianti di Timpazzo, dove si attende anche la consegna ufficiale della nuova vasca. “Era inevitabile che ciò accadesse – aggiunge Picone – con siti come Castellana e Siculiana in forte difficoltà, Timpazzo è uno dei pochi che può provvedere. La procedura di consegna della nuova vasca dovrebbe concludersi entro venti giorni, così da averla a disposizione”. Da tempo, è ormai noto che Palazzo di Città sta tentando di arrivare alla realizzazione di un proprio impianto di compostaggio, in una piattaforma complessiva di proprietà diretta dell’ente. L’incarico per lo studio di fattibilità è stato assegnato e la tecnologia di riferimento dovrebbe essere quella brevettata dal chimico industriale Fabrizio Nardo. Anche su questo piano, Picone ritiene fondamentale andare di pari passo.
“E’ necessaria l’interlocuzione con l’amministrazione comunale – aggiunge – io sono per un fare pratico e preferisco interfacciarmi con l’amministrazione. Non possono esistere due livelli differenti e separati, soprattutto quando si tratta di impiantistica”. L’ingegnere ha intanto interrotto il rapporto lavorativo con uno dei due dipendenti dell’Ato Cl2, da poco transitato nell’organigramma della “Impianti Srr”. Pare abbia riscontrato una condotta non consona e ha scelto di allontanarlo. Ha attivato la procedura per individuare un altro funzionario, in enti pubblici del territorio.