Gela. Di lui si erano perse le tracce per circa un mese, adesso è stato confermato il trasferimento in una struttura protetta di Caposoprano. Si tratta della vicenda di un sedicenne maliano arrivato in Italia dopo uno dei tanti sbarchi
sulle coste siciliane e, alla fine, trasferito su provvedimento della questura di Siracusa in una comunità locale. Di lui, però, nelle scorse settimane, si persero le tracce.
Sarebbe riuscito ad allontanarsi dalla struttura che lo ospitava, senza dare alcuna comunicazione agli operatori. Fu il giovanissimo a rientrare dopo giorni di totale assenza, come confermato anche dagli agenti di polizia che verbalizzarono l’intera vicenda.
Il giovanissimo maliano, nonostante la fuga e il successivo rientro, è riuscito ad ottenere una nuova sistemazione in città e a presentare richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato politico. Della sua vicenda si sono occupate anche le assistenti sociali in forza a Palazzo di Città.