Gela. L’assemblea della Srr4, conclusasi in serata e durata per diverse ore, ha confermato che si tenterà nuovamente l’affidamento del servizio rifiuti in città attraverso una procedura negoziata. Dopo i quattro iter di gara andati deserti, l’amministrazione comunale e i vertici della Srr hanno ribadito la linea, che ha già ricevuto l’avallo della prefettura e dell’Autorità anticorruzione. Si procederà con l’invito formale anche a quelle aziende, che pur intendendo partecipare non l’hanno ricevuto dalla Centrale unica di committenza. In assemblea (convocata dal presidente Srr Salvatore Chiantia), è stato ascoltato il rup della procedura di gara, l’ingegnere Concetta Meli. Ha risposto anche a diversi quesiti sulla procedura di gara pluriennale, ferma da tempo. La scorsa settimana, il prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani, incontrando l’amministrazione comunale gelese e il presidente della Srr4 Chiantia, ha chiesto espressamente di accelerare per arrivare a bandire la gara da sette anni, che garantirebbe maggiori certezze all’intero servizio. La prossima settimana, il rup incontrerà i tecnici del Comune di Gela. La giunta, con il sindaco Lucio Greco e l’assessore Grazia Robilatte, ha spiegato che c’è la volontà di apportare modifiche alle condizioni del bando per l’affidamento pluriennale. Richieste in questo senso sono giunte anche da altri Comuni. Intanto, entro inizio luglio si dovrebbe concludere il passaggio formale del servizio a Niscemi, Mazzarino, Butera, Riesi, Sommatino e Delia. La palermitana Ecos srl prenderà il posto della campana Tekra. Sono state apposte le firme sugli atti contrattuali. Da quanto emerge, si potrebbe arrivare al completamento della fase di presentazione delle offerte per il lotto di Gela nell’arco di circa un mese, in attesa di capire se ci saranno effettivamente buste depositate da parte di aziende interessate al servizio da un anno (per circa sei milioni di euro). Il fronte locale dei rifiuti è al centro di diverse vicende, dalla protesta degli ex Tekra che chiedono di rientrare a lavoro all’attesa per la gara, passando anche per il sì al Centro comunale di raccolta, appena giunto dalla Regione.
In assemblea, è stata sentita l’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, che ha illustrato l’attuale fase di transizione, indicando i tempi per arrivare ad una gestione completa dell’impiantistica. Pare inoltre che siano sorte forti tensioni tra l’ingegnere e uno dei dipendenti appena passato dall’Ato Cl2 alla nuova società in house. Anche questo aspetto è stato toccato durante il confronto.