Gela. Le indagini sulla morte del tredicenne Angelo Giovane sono attualmente in corso. Sotto verifica ci sono video e testimoni, presenti in via Recanati al momento della caduta fatale. Negli ultimi giorni, è stato diffuso sui social un video, estratto da registrazioni di sistemi di videosorveglianza privata, che ha scosso profondamente la famiglia della vittima. Si nota, tra le altre cose, il momento finale della caduta dalla bici elettrica e il precipitarsi dei primi avventori, che hanno prestato i soccorsi. E’ il legale che rappresenta la famiglia Giovane a chiedere rispetto per il dolore dei genitori e dei fratelli, ancora piccoli. “Chiediamo di interrompere immediatamente la diffusione di video e immagini non autorizzate – dice l’avvocato Tommaso Vespo – è un momento terribile per questa famiglia. Gli altri figli, ancora piccoli, si trovano davanti ad immagini di morte, diffuse attraverso internet. Il loro dolore non può essere rinnovato in maniera così violenta. Nessuno è stato autorizzato a diffondere sul web questi video, peraltro mentre le indagini sono ancora in corso. Chiediamo il massimo riserbo”.
La famiglia pare non escludere l’intenzione di agire se venissero individuate violazioni. “Valuteremo con attenzione – conclude il legale – ma siamo comunque pronti a tutelare la memoria del piccolo Angelo e della sua famiglia”.