Gela. Due giorni di lavoro per realizzare un murales che resterà impresso per sempre. Il volto di Emanuele Riela, il giovane studente morto in un drammatico incidente stradale il 14 giugno di due anni fa, splende in una delle pareti esterne del complesso scolastico di Piano Notaro. Lo hanno realizzato gli amici di Emanuele, che quest’anno non hanno potuto promuovere eventi più coinvolgenti per evitare assembramenti. Niente tornei, niente opere di sensibilizzazione ma pur sempre un modo per dimostrare che Emanuele non è stato dimenticato.
E così, domenica al tramonto la sorella Maria Grazia, i genitori Enzo e Concetta, hanno abbassato il telo che ha scoperto quel volto di Emanuele con la scritta “mush”, la sua firma quando dipingeva. Mush significa anche amico, fratello. Quello che rimarrà per sempre nel cuore dei suoi familiari e degli amici.