Gela. L’allarme è scattato dopo l’invio, direttamente dagli uffici della regione, di una nota indirizzata agli operatori dell’Asp. Nella comunicazione, si indica l’esigenza dell’avvio di controlli in città allo scopo di individuare partite di prodotti fitosanitari, utilizzati soprattutto per la coltivazione dei campi, false.
I funzionari palermitani, infatti, temono che dopo la scoperta di diversi magazzini utilizzati per stoccare prodotti contenenti sostanze diverse da quelle indicate nelle prescrizioni: possano già essere in circolazione partite in grado di danneggiare intere coltivazioni.
Così, i tecnici in forza all’Asp locale hanno avviato controlli a tappeto in cerca di possibili casi critici. In questi giorni, vengono controllate molte rivendite specializzate nella commercializzazione di fertilizzanti, antiparassitari e, in generale, sostanze utilizzate dagli agricoltori.
Se il sospetto lanciato da Palermo dovesse rivelarsi fondato, a rischio ci sarebbe non solo la sicurezza di chi utilizza i prodotti finiti sotto la lente d’ingrandimento ma anche quella dei consumatori che, inconsapevolmente, si dovessero trovare ad acquistare frutta o verdura trattate in maniere irregolare. Proprio per questa ragione, le ispezioni non si concentreranno solo all’interno dei punti vendita specializzati ma anche tra le tante aziende agricole della piana e delle altre aree rurali che circondano la città.
In diverse occasioni, gli esperti dell’Asp hanno sequestrato merce trattata con sostanze altamente pericolose: mettendo sottochiave prodotti ritenuti sospetti e privi delle necessarie certificazioni.
I sequestri si sono succeduti con una certa frequenza. Il vero dilemma, messo in luce proprio dagli operatori che si occupano di questo settore: riguarda la vendita abusiva di frutta e verdura.
In questi casi, infatti, mancando una precisa filiera, il pericolo di imbattersi in merce trattata senza le necessarie precauzioni cresce esponenzialmente. Tra gli allarmi che vengono lanciati, inoltre, c’è quello dei frequenti furti messi a segno ai danni di molte aziende agricole.
Enormi quantità di ortaggi e frutta spariscono per poi essere piazzate sul mercato senza alcuna prescrizione e, soprattutto, in assenza di controlli sulle sostanze utilizzate per coltivarle.
La nota giunta dagli uffici regionali, in ogni caso, ha posto il problema e dato il via alle ispezioni.
Un primo bilancio potrà essere stilato solo nelle prossime settimane: in attesa di delineare i risultati conseguiti a conclusione dei giri di controllo tra le aziende del territorio e nei centri specializzati per la vendita dei fitosanitari. Il pericolo, in ogni caso, è complessivo: coinvolgendo agricoltori e consumatori.