Gela. Avrebbero fatto parte del gruppo di giovani che tra le strade del quartiere Sant’Ippolito, secondo gli investigatori, aveva organizzato una sorta di base logistica. L’inchiesta “Praesidium” consentì agli agenti di polizia del commissariato e ai pm della procura di ricostruire furti, danneggiamenti e spaccio di droga. Tra i coinvolti, c’erano anche tre minorenni. Delle loro posizioni si è occupata la procura minorile di Caltanissetta. Negli scorsi giorni, è stato aperto il dibattimento. Difesi dagli avvocati Davide Limoncello e Gloria Iannizzotto, devono rispondere alle contestazioni che gli vengono mosse. Nell’indagine, anche se in un filone già definito con condanne, fu coinvolto l’attuale collaboratore di giustizia Giovanni Canotto. I pm della procura minorile hanno chiesto ai giudici nisseni di sottoporre a perizia il contenuto di diverse intercettazioni telefoniche, che proverebbero il coinvolgimento dei tre imputati nei fatti dell’indagine.
Le difese valuteranno ulteriori aspetti, sempre sul piano dell’analisi delle intercettazioni. In aula si ritornerà a novembre.