Gela. Un rapporto matrimoniale burrascoso, fatto di violenze e sopraffazioni. Dopo anni di vessazioni, una donna ha deciso di denunciare l’ex consorte, che non l’avrebbe lasciata in pace, neanche dopo la fine del loro rapporto. Per l’uomo, un disoccupato locale, è stato chiesto il rinvio a giudizio, formulato davanti al gup del tribunale. Sono state illustrate tutte le tappe di una convivenza segnata solo da violenze e minacce. L’imputato non si sarebbe fermato neanche davanti alla nascita di un figlio. La donna che ha scelto di dire basta si è costituita parte civile, con l’avvocato Giovanni Cannizzaro. Il legale, nel corso dell’udienza preliminare, ha sostenuto la richiesta di rinvio a giudizio, già formulata dalla procura.
Sarebbe stata spesso seguita, anche quando iniziò a frequentare il nuovo compagno. La difesa del disoccupato, invece, non ha optato per riti alternativi. A questo punto, l’uomo nei prossimi mesi potrebbe presentarsi in dibattimento, per sostenere il processo a suo carico.