Gela. A Palazzo di Città, nel tentativo di risollevare le sorti di un’economia locale sempre più asfittica, guardano anche a ciò che verrà deciso dal governo. Si punta sull’ecobonus, che sulla carta può contribuire ad un mini rilancio dell’edilizia locale, che attende ancora i cantieri dei progetti del “Patto per il Sud”. Nel pomeriggio, come già annunciato dall’assessore Terenziano Di Stefano, c’è stato un confronto tra l’amministrazione comunale (oltre al vicesindaco c’erano gli assessori Giuseppe Licata e Danilo Giordano), i vertici Cna Caltanissetta, il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito e i componenti delle commissioni sviluppo economico e urbanistica. L’ecobonus pensato dal governo prevede coperture finanziarie fino al 110 per cento per gli interventi sugli immobili, ovviamente regolari. “Il condominio o il singolo proprietario non pagheranno nulla – dice Di Stefano – il provvedimento potrebbe essere varato entro il 18 giugno e pare ci siano degli emendamenti importanti, ad esempio quello che prevede la possibilità di estendere gli incentivi alle seconde case”. L’amministrazione comunale vuole attivare uno sportello per convogliare tutte le pratiche dei progetti e porsi come supporto informativo. Sul rilancio dell’edilizia locale attraverso l’ecobonus puntano molto, tra gli altri, i dem che ne hanno fatto uno dei punti di “rivendicazione” rispetto al programma dell’amministrazione comunale. “Con una delibera di giunta – aggiunge Di Stefano – stiamo predisponendo la disciplina necessaria per esentare dal pagamento del suolo pubblico per la collocazione dei ponteggi. Riguarderà il 2020, ma pensiamo possa mantenersi anche per il 2021”.
Il sistema illustrato dai referenti Cna prevede una cessione del credito ad enti abilitati, senza pesare sul privato o sul condominio, che in sostanza non dovranno neanche occuparsi dei pagamenti alle aziende che realizzeranno gli interventi. In Comune, ipotizzano la riqualificazione di tanti immobili e l’avvio di cantieri che potrebbero assorbire operai e assicurare lavoro agli imprenditori del settore, da anni ormai in crisi nera.