Gela. Una nuova procedura negoziata, questa volta con inviti formali anche a quelle aziende che si erano dette disponibili a partecipare alla gara d’appalto per il servizio rifiuti in città. Questa è la soluzione che l’amministrazione comunale e la Srr4 hanno formalizzato dopo la quarta procedura andata deserta. L’ufficialità dell’assenza di offerte è arrivata questa mattina dalla Cuc, mentre il sindaco Lucio Greco, l’assessore Grazia Robilatte e il presidente della Srr4 Salvatore Chiantia si trovavano in prefettura a Caltanissetta. Hanno avuto un confronto con il prefetto Cosima Di Stani. Sulla nuova procedura negoziata c’è l’assenso sia dello stesso prefetto che dell’Autorità nazionale anticorruzione. Da circa un anno, si tenta invano di assegnare il servizio per una durata di almeno dodici mesi. “Entro la giornata di oggi – dice Chiantia – potrebbe arrivare la determina a contrarre del consiglio d’amministrazione della Srr. La procedura negoziata riguarderà anche quelle aziende che hanno fatto sapere di non essere state invitate. Avrebbero comunque potuto partecipare. Vogliamo evitare ulteriori contrattempi e quindi ci sarà l’invito. Credo che in meno di un mese si potrà chiudere con la fase delle offerte”. Il prefetto però ha chiesto espressamente di accelerare sulla gara pluriennale, quella da sette anni con un importo di almeno 200 milioni di euro. E’ attesa da tempo, ma ad oggi non c’è ancora stata la finalizzazione della procedura. “E’ stata una richiesta che è arrivata dal prefetto e cercheremo di dare seguito”, dice ancora Chiantia.
Anche i vertici di Tekra attendono di capire come evolverà l’intera situazione. Ad oggi, non hanno mai partecipato a nessuna delle quattro procedure di gara bandite, ritenendo non profittevoli le condizioni previste per il lotto di Gela (circa sei milioni di euro per almeno un anno). L’azienda campana ha già disposto il rilascio dei cantieri negli altri Comuni dell’ambito, dove la gara è stata assegnata. Pare siano state inoltrate le lettere di licenziamento ai dipendenti che poi dovrebbero transitare alla Ecos srl, l’azienda che si è aggiudicata la gara a Niscemi, Butera, Mazzarino, Riesi, Sommatino e Delia.