Gela. Era inevitabile che in una fase di forte fibrillazione politica, anche il fronte dei fedelissimi del sindaco si stringesse intorno a lui. Se i dem appaiono sempre meno convinti di proseguire la corsa in giunta, il consigliere centrista Salvatore Incardona conferma invece l’appoggio al sindaco, nonostante le polemiche sul taglio dei 33 milioni di euro del “Patto per il Sud”. “Da più settimane assistiamo ad un assalto al primo cittadino che proviene da più parti politiche e non. Non nascondo che è spiacevole vivere in un clima politico sempre più deteriorato in cui l’interesse generale viene messo in secondo piano rispetto alle ambizioni personali. Qualcuno si metta in testa che il sindaco è Lucio Greco e che così sarà per i prossimi quattro anni – dice Incardona – al sindaco spetta governare insieme alla giunta e alla coalizione dare quanti più suggerimenti per proseguire il cammino politico in armonia nonostante le continue bufere elettorali. Si cerca, senza esito, di portare sul banco degli imputati il sindaco dimenticando che la città ci ha votati non per inscenare teatri politici ma solo per cercare di cambiare il destino della nostra città, che è stata logorata anche e soprattutto a seguito del commissariamento”. Addirittura, il consigliere Udc parla della presenza, di “più nemici”. “L’aggressività dei toni e i tentativi di delegittimazione contro il primo cittadino hanno preso il posto del confronto civile, chiaro e democratico. Questo, certamente, non aiuta la città e non favorisce le condizioni di crescita, ma fa da spalla ad un sistema creato spesso da notizie infondate che bisogna con grande fatica sempre sconfessare. Se quello del Pd è un problema politico – aggiunge – è bene che vada chiarito con i compagni di coalizione e che non si lasci spazio a modi di fare che potrebbero minare la tranquillità della maggioranza. Nessuno ha mai detto che il Pd è di troppo, ma è altrettanto vero che deve continuare ad essere parte integrante della maggioranza senza snaturare il ruolo politico di ognuno di noi. La richiesta della cabina di regia è inammissibile poiché tutti siamo stati sempre disponibili, così come lo saremo in futuro, a risolvere i problemi all’interno della maggioranza”.
Una linea “dura”, quella di Incardona, che ricalca le perplessità del sindaco davanti alle richieste poste dai dem. Arrivare ad un’intesa, a questo punto, appare sempre più difficile. L’appoggio pubblico di Incardona sembra quasi voler aprire una seconda fase politica, con la consapevolezza che si possa fare a meno del Pd.
Pensate alla città, che sta andando al declino anziché litigare