Gela. Pareri su pareri, ma l’iter che si sarebbe dovuto chiudere entro lo scorso marzo è ancora in bilico. Il caso del porto rifugio, dopo quanto indicato dal senatore grillino Pietro Lorefice che ha parlato di ulteriori ritardi dalla Regione, è stato affrontato, in videoconferenza, dal sindaco Lucio Greco e dai funzionari di Arpa Caltanissetta e Protezione civile regionale. Ci sono pareri difformi sulle analisi dei campioni di sabbia dei fondali, sottoposti a verifica trattandosi di Sito di interesse nazionale, a seguito dell’impatto industriale. “Regione e Arpa hanno fornito due modellazioni diverse e nel caso dell’Arpa con condizioni peggiorative – fanno sapere da Palazzo di Città – stallo e difformità di valutazione che rischiano di bloccare l’iter. Dopo il confronto i due enti si sono impegnati a fornire due pareri separati entro il massimo di una decina di giorni”.
Secondo il sindaco, dovrebbe essere il viatico giusto per arrivare ad una soluzione, ma il condizionale è d’obbligo.
