Gela. I numeri di “Agenda Urbana”, questa mattina, li hanno forniti il sindaco Lucio Greco, l’assessore Terenziano Di Stefano e il dirigente Antonino Collura. Progetti per almeno venti milioni di euro dovrebbero contribuire ad attenuare una crisi economica, che in città è stata ulteriormente acuita dall’emergenza sanitaria. Le somme, che il Comune ha a disposizione come Autorità Urbana, non sono certamente da poco. I procedimenti amministrativi sono complessi e passano da diverse fasi. Gli avvisi sono stati tutti completati e in alcuni casi si è già proceduto ad affidare gli incarichi professionali per la progettazione. Quello dei professionisti esterni è un nodo che nella maggioranza del sindaco Lucio Greco rientra tra quelli più delicati da sbrogliare. E’ inevitabile che nessuna forza politica voglia essere lasciata indietro. Qualche inciampo c’è già. Con uno dei progetti che verranno finanziati, l’amministrazione comunale vuole realizzare alloggi popolari, utilizzando un immobile confiscato alle organizzazioni mafiose, in via Madonna del Rosario. Un primo incarico di supporto al rup comunale, lo scorso marzo, era stato assegnato all’architetto Giuseppe Bellavia. C’è stata però la necessità di affidarsi ad un geologo per attività di verifica sulla struttura destinata ai nuovi alloggi. Attraverso “procedura negoziata di affidamento diretto” sul sistema Mepa, l’incarico professionale è andato al geologo Salvatore Romano. Il professionista ha fatto parte del gruppo di “Una Buona Idea” (movimento del vicesindaco Terenziano Di Stefano), inserito anche nelle commissioni tematiche che vennero costituite dai “civici” prima delle urne dello scorso anno. Di Stefano, insieme al dirigente Antonino Collura, sta coordinando le varie fasi di “Agenda Urbana”. “Sì, è vero. Si tratta di un professionista che conosco molto bene e ci ha aiutati nel corso della definizione del programma elettorale – dice il vicesindaco – non è mai stato candidato. Non sapevo di questo incarico, perché non arriva dal nostro settore ma da quello ambiente e decoro urbano. Personalmente, sono molto attento nell’evitare che possano esserci situazioni di questo tipo. L’appartenenza politica ovviamente non è un fattore che teniamo in considerazione. Abbiamo individuato anche professionisti che facevano parte di gruppi sicuramente non vicini al nostro. Per me, la trasparenza è un valore fondamentale. Vorrà dire che starò ancora più attento anche rispetto agli incarichi assegnati da altri settori. Ho parlato con la dirigente e mi ha spiegato che la procedura è stata condotta con il Mepa”.
L’affidamento, inferiore alla soglia dei 40 mila euro, ammonta a 38.340,80 e copre tutte le indagini geognostiche, i carotaggi, le analisi di laboratorio e i collaudi tecnici. A fine maggio, l’incarico di progettazione per il polo dell’infanzia nel plesso “Pirandello” è stato invece affidato all’architetto Vincenzo Castellana. Anche in questo caso, un’assegnazione al di sotto della soglia dei 40 mila euro (39.777,71 euro), conclusa tramite offerta Mepa. Ad aprile, invece, la progettazione della pista ciclabile che collegherà Macchitella al lungomare è andata all’architetto Gaetano Russo, candidato grillino alle amministrative dello scorso anno, per un ammontare che si aggira intorno ai 28 mila euro (con un ribasso del 4 per cento) e sempre attraverso piattaforma Mepa. In questi ultimi due casi, le procedure sono state definite dal settore sviluppo economico dell’assessore Di Stefano, che da alcuni mesi ha accelerato per evitare qualsiasi rischio di perdere i fondi.