ROMA (ITALPRESS) – Nel 2019, secondo i dati di un Report dell’Istat, la stima della spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è di 2.560 euro mensili in valori correnti, sostanzialmente invariata rispetto al 2018 (-0,4%) e sempre lontana dai livelli del 2011 (2.640 euro mensili), cui avevano fatto seguito due anni di forte contrazione non recuperata negli anni successivi. Considerando la dinamica inflazionistica, in termini reali la spesa cala dell’1,0%, diminuendo per il secondo anno consecutivo dopo la moderata dinamica positiva osservata dal 2014 al 2017. La composizione della spesa corrente è stabile rispetto al 2018: la spesa per abitazione, acqua, elettricità e altri combustibili continua ad avere la quota più rilevante (35% della spesa totale), seguita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande analcoliche (18,1%) e da quella per trasporti (11,3%). La spesa per beni e servizi non alimentari è pari a 2.096 euro mensili, anche questa stabile rispetto al 2018 (2.110 euro).I livelli di spesa più elevati, e superiori alla media nazionale, continuano a registrarsi nel Nord-ovest (2.810 euro), nel Nord-est (2.790) e nel Centro (2.754 euro); più bassi, e inferiori alla media nazionale, nelle Isole (2.071 euro) e nel Sud (2.068 euro). Anche nel 2019 la voce di spesa che le famiglie cercano maggiormente di contenere è abbigliamento e calzature, sebbene il dato sia in leggero calo rispetto al 2018. La spesa media mensile per una famiglia di una sola persona è pari a 1.815 euro, ovvero il 69% circa di quella delle famiglie di due componenti e il 61% circa di quella delle famiglie di tre componenti. A spendere di più sono le famiglie in cui la persona di riferimento è imprenditore o libero professionista (3.918 euro mensili), seguono quelle che hanno come persona di riferimento un lavoratore dipendente nella posizione di dirigente, quadro o impiegato (3.273 euro). (ITALPRESS).