Gela. La condanna riportata a seguito delle accuse mossegli nell’inchiesta “Tetragona” è stata ridotta di un anno. La decisione arriva dal gip del tribunale di Caltanissetta e riguarda Nicola Liardo, condannato in via definitiva a dodici anni e sei mesi di reclusione per droga ed estorsioni. Il difensore, l’avvocato Davide Limoncello, rifacendosi ad una sentenza della Corte costituzionale, ha però chiesto di rivederne l’entità. Attraverso l’incidente di esecuzione proposto, ha spinto per una diversa configurazione della pena scaturita dai reati di droga. Non più un’entità minima fino a otto anni, ma a sei anni. Un ricalcolo che ha portato al riconoscimento di una riduzione complessiva di un anno, attestata dal gip al termine dell’incidente di esecuzione, voluto dalla difesa.
Liardo è attualmente detenuto ed è stato tra i principali coinvolti proprio nella maxi inchiesta antimafia “Tetragona”, prima di essere raggiunto da altri provvedimenti, scaturiti invece da successive indagini.
