Sono donne le presentatrici della seconda edizione “Passaporto del Volontariato”

 
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Gela. Donne impegnate nel sociale: sono loro le protagoniste indiscusse  che hanno presentato, nella  conferenza stampa di stamane,  il progetto “Passaporto del volontariato”.

 Pinuccia La Placa,referente responsabile del progetto; Luciana Vitale, rappresentante della sezione scout Fabio Rampulla; Giusi Lo Curto, del centro aiuto vita e Marianna Condello, operatrice dell’associazione H, hanno annunciato presso la casa di via ossidiana la seconda edizione “Passaporto del volontariato” : un progetto di enorme valenza educativa che permetterà agli studenti di fare esperienza reale di servizio alla collettività.

Firmatari del protocollo d’intesa sono il comune e tutte le scuole superiori della città. Più di 300 gli studenti coinvolti in un programma che si propone come obiettivo principale l’educazione alla non violenza.

Previsto dalla commissione europea con la direttiva del 20 settembre 2011, il passaporto consiste in  un documento personale che attesta le esperienze trascorse all’interno di un’associazione di volontariato.  Un libretto di una ventina di pagine che certifica i percorsi compiuti e le abilità ce lo studente volontario ha acquisito partecipando agli atelier, ossia ai laboratori che realizzano quotidianamente le associazioni.

 “Ad ogni studente, per ogni anno di volontariato saranno riconosciuti 2cfu, punti di credito riconosciuti sia per il curriculum scolastico che per quello professionale. Un progetto educativo che realizza di fatto politiche sociali per l’infanzia senza risorse pubbliche – afferma Enzo Madonia, presidente della Casa del Volontariato- ma questo non significa che chi amministra deve lavarsi le mani. Occorre che la politica si occupi di far nascere reti sociali sostenendo i processi aggregativi”

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