Soltanto 9 voti contrari sulla mozione di sfiducia, Buttigè resta sindaco di Riesi

 
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RIESI. Il sindaco Salvatore Buttigè resta in sella, la mozione di sfiducia non passa. Solo 9 consiglieri hanno votato l’atto per congedare il primo cittadino. A 8 promotori della sfiducia Franco La Cagnina, Gaetano Di Tavi, Giuseppe Puzzanghera, Elio Angilella, Giuseppe Baglio, Gino Scibetta, Raffaele Capostagno e Salvuccio Cusenza,

si è unito, condividendo la mozione, soltanto l’indipendente, vicino al Pd, Massimo Bonfiglio. Si sono astenuti Salvatore Sardella, Gaetano Di Dio, Enrico Riggio, Salvatore Butera ed un altro consigliere. Contrari i consiglieri Mimmo Cirrito, Calogero Bellia, Salvatore Pasqualino e un altro consigliere. “Se qualcuno – afferma Cirrito – pensava che si sarebbe celebrato il funerale al sindaco, si sbagliava.

Si è celebrata solo la morte della politica. Il sindaco pur contando su poche risorse economiche ha lavorato per il paese”. Per i promoter, la mozione, andava votata poiché il sindaco non avrebbe realizzano nemmeno un punto del programma elettorale e per l’immobilismo amministravo. “Alcuni partiti – dice Baglio – sono usciti allo scoperto. Non ci sono 16 consiglieri di opposizione ma partiti di governo come Pdl e Mpa che fanno da stampella ad un sindaco, del quale hanno certificato il fallimento”.

Varie le reazioni dopo il voto. “È chiaro ormai – dice  Angilella – che c’è un tacito accordo tra sindaco, Udc, Pdl, Mpa per concludere la legislatura. Questi consiglieri hanno solo paura di non essere rieletti”. In aula anche il caso “Mpa”. “Alcuni consiglieri – dice Raffaele Capostagno – hanno disatteso l’accordo fatto con il coordinatore provinciale Alfredo Zoda. Adesso spero che vengano presi i dovuti provvedimenti, poiché qualcuno non può utilizzare il partito a titolo personale”.

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