Gela. “Non sono mai stata convocata, insieme al gruppo che abbiamo sostenuto, neppure per una riunione”. Il progetto politico ribattezzato “Avanti Gela” e che alle amministrative dello scorso anno aveva messo insieme diversi ex forzisti, portando all’assise civica i consiglieri Gabriele Pellegrino e Salvatore Scerra, in assoluto i più suffragati, secondo Josephine Martines probabilmente è stato solo un tentativo elettorale e nulla più. E’ quanto emerge dopo la sua decisione di lasciarlo. Martines ha contribuito alle percentuali importanti di “Avanti Gela”, mettendo insieme 564 voti, in accoppiata con lo stesso Pellegrino. Ad un anno dalle amministrative, la componente della Consulta giovanile tira un bilancio piuttosto deludente. “La storia si ripete. Ancora una volta i giovani della città sono stati utilizzati solo per la propaganda politica. Raccoglitori di consensi – dice – che contribuiscono all’elezione di altri e poi vengono lasciati alla porta. È accaduto a me che con profonda amarezza, dopo avere contribuito a far crescere la lista con la mia candidatura, con l’accesso al consiglio comunale di Gabriele Pellegrino, primo degli eletti in tutto il consiglio comunale, non sono mai stata convocata, insieme al gruppo che abbiamo sostenuto, neppure per una riunione”. Di recente, sia il consigliere uscente Sara Cavallo (che attende il verdetto del Tar per eventualmente rientrare all’assise civica) che l’assessore designato nella coalizione di centrodestra Emanuele Maniscalco sono transitati in Fratelli d’Italia. Un segnale, secondo Martines, di un progetto politico mai veramente decollato.
“Lascio il progetto politico che avevamo costruito per la città, spendendoci in prima linea insieme con il gruppo che mi ha sostenuta. È impensabile – dice ancora – fare squadra solo in virtù di posizionamenti politici personali e durante il periodo di campagna elettorale, per poi dimenticarsi, una volta eletti, dei compagni di viaggio. Mai una riunione, mai un incontro. Tramonta definitivamente il lavoro fatto con la lista civica “Avanti Gela”, prima ancora di iniziare. Ad ormai più di un anno dalle elezioni e dopo l’importante risultato che ho conseguito mi sarei aspettata quanto meno una convocazione, un invito ad una riunione, la partecipazione ad una discussione politica anche solo per condividere una proposta da portare in consiglio con il nostro, ormai ex, rappresentante politico eletto. Nulla di tutto questo. Quello che avevamo costruito non esiste più, forse non è mai esistito. Eppure lo avevamo affrontato con grande passione e dedizione durante la campagna elettorale”. Addii che mettono in discussione il futuro di un gruppo, composto soprattutto da tanti esponenti che hanno fatto riferimento all’ex deputato regionale Pino Federico. In consiglio, almeno in questa fase, Pellegrino e Scerra continuano a comporre il gruppo sotto le insegne di “Avanti Gela”, ma probabilmente anche loro decideranno per altre collocazioni.