Gela. Deve scontare quattro anni e quattro mesi di reclusione per essere stato condannato con le accuse di usura ed estorsione. Per questa ragione, gli agenti di polizia del commissariato hanno provveduto a notificare l’atto di custodia ai domiciliari nei confronti del settantaseienne Giuseppe De Giulio.
L’uomo, già consigliere comunale in quota Partito repubblicano, venne arrestato sette anni fa perché ritenuto una delle fonti di denaro, da restituire con lauti interessi, del titolare di una discoteca della zona di contrada Femmina Morta.
La vittima, trovatasi in difficoltà economica, chiese un prestito allo stesso De Giulio e ad un suo complice. Se il prestito non fosse stato restituito, l’esercente avrebbe dovuto cedere la proprietà del locale. I due usurai si definivano affiliati al gruppo di cosa nostra.
