“Pubblico e privato per rilanciare Conchiglia”, “Italia Viva”: “Venga coinvolta Eni”

 
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La vecchia struttura della Conchiglia

Gela. Dopo il sequestro e l’indagine avviata dai pm della procura sui mancati interventi all’ex lido “La Conchiglia”, c’è chi pensa che la politica debba rilanciare la struttura e avviare una nuova fase. La proposta arriva dai vertici locali di “Italia Viva”. I renziani guidati da Giuseppe Ventura guardano ad un intervento pubblico-privato, che possa coinvolgere anche Eni. “Non possiamo accettare in maniera supina l’idea che il lido “La Conchiglia”, una volta simbolo della crescita turistica e culturale della nostra città – dice Ventura – possa diventarne simbolo di fallimento e di degrado politico, sociale e culturale. Occorre ribellarsi a tutto ciò e con un atto di coraggio stare insieme per evitare il peggio”. Da “Italia Viva” parlano di una compartecipazione tra privati e interventi pubblici. “Il Comune e i soggetti finanziari del territorio, come le banche, l’Eni, gli imprenditori, i professionisti e i singoli cittadini, devono unirsi ed intestarsi una battaglia che diventi il simbolo del rilancio della città – spiega ancora il segretario provinciale di “Italia Viva” – un primo passo di inversione d’identità del nostro territorio”.

Il modello è quello dell’azionariato diffuso per far rinascere il simbolo di un passato, ormai sbiadito da decenni. La struttura è stata sequestrata in attesa della definizione delle indagini.

4 Commenti

  1. Mi stanno piacendo le iniziative dell’avv. Ventura, ma rimane il fatto che quando era assessore e aveva il potere amministrativo, ha un po’ deluso. C’è’ sempre tempo per cambiare e spero in un suo ritorno ma che realizzi le cose giuste per amore della sua città’.

  2. Mi stanno piacendo le iniziative dell’avv. Ventura, ma rimane il fatto che quando era assessore e aveva il potere amministrativo, ha un po’ deluso. C’è’ sempre tempo per cambiare e spero in un suo ritorno ma che realizzi le cose giuste per amore della sua città’.

  3. Se si vuole mantenere il ricordo
    di questa struttura, va demolita
    e ricostruita uguale identica,
    ormai la struttura è compromessa

  4. Tutto bello, l’idea di rilancio del turismo, l’abbellimento della città, gli spazi verdi ben curati, il lido “La Conchiglia” simbolo della città di Gela “turistica” (oggi solo un fantasma che deturpa lo scenario) andrebbe demolito e ricostruito per ridare al lungomare il bell’aspetto di un tempo.
    Mi chiedo se la città di Gela è veramente in grado, di abbellirsi e migliorarsi per riaprire le porte al turismo. Purtroppo noto ancora oggi una scarsa cognizione della realtà, ed un alto disprezzo del senso civico, requisiti fondamentali per un territorio che ha voglia essere rilanciato.

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