Gela. Ci sarebbero loro dietro al rogo della saracinesca di un garage, che venne data alla fiamme nel dicembre di tre anni fa. I pm della procura hanno chiuso le indagini nei confronti di un trentanovenne e del presunto complice. Nell’immobile attiguo vive la famiglia presa di mira. Da quanto ricostruito, avrebbero agito per ottenere uno scooter, che apparteneva ai titolari del garage. Al disoccupato trentanovenne, che ha diversi precedenti penali, e al complice vengono contestati i reati di incendio e tentata estorsione. Le fiamme causarono danni al vano dove erano parcheggiati alcuni mezzi. Secondo le accuse, i due avrebbero agito per minacciare e ottenere lo scooter. Gli avvisi di conclusione indagini sono stati notificati sia al trentanovenne (che ha nominato l’avvocato Davide Limoncello) che all’altro coinvolto.
Adesso, si attende l’eventuale richiesta di rinvio a giudizio e la fissazione dell’udienza preliminare.