Gela. Il pagamento della prima rata della Tari va sospeso. Il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice, il presidente provinciale di Federconsumatori Michele Scarlata e la responsabile locale dell’associazione a tutela dei consumatori Grazia Caiola, rivolgono la proposta all’amministrazione comunale. “Avviamo questa riflessione – dicono – per affermare con forza una proposta che il ceto politico e istituzionale dovrebbe immediatamente adottare se veramente ha a cuore il bene dei cittadini meno fortunati, degli inoccupati che non hanno mai conosciuto un giorno di lavoro, dei disoccupati che il lavoro lo hanno perso e per mille follie politiche e burocratiche non hanno ricevuto neppure un timido acconto della cassa integrazione ordinaria o in deroga”.
Sindacato e Federcosumatori ritengono fondamentale ritornare anche sui contenuti della delibera approvata dal commissario straordinario Rosario Arena, che ha aumentato la Tari. “Per noi non può essere considerata quale riferimento e parametro per il computo della tassa. Ciò che ancor più ci dispiace – continuano – è prendere atto che elevare la tassazione locale non ha prodotto un incremento dell’efficienza del servizio. Da un lato si svuotano le tasche dei cittadini, ma dall’altro arretra la qualità della vita”. I referenti di Federconsumatori mettono a disposizione i loro uffici in città per andare incontro anche a richieste degli utenti che riguardino anche la Tari sui rifiuti.