Gela. Nell’incidente, verificatosi all’interno del sito produttivo di Ascot, nella zona industriale, riportò la parziale perdita di una falange di un dito. Un operaio dovette far ricorso alle cure ospedaliere, dopo quanto accadutogli. Per quei fatti, a processo sono finiti due responsabili della sicurezza dell’azienda. Al termine del dibattimento, il giudice Miriam D’Amore ha emesso una sentenza di assoluzione per entrambi. E’ stata accolta la tesi difensiva, avallata da diversi particolari che hanno fatto propendere per la non colpevolezza dei due imputati. Lo stesso operaio, che non si è costituito parte civile, ha spiegato di non aver indossato i guanti protettivi. Mentre maneggiava un lamierino, si sarebbe verificato l’incidente, con il profondo taglio che ha compromesso un polpastrello, interessando una parte del dito ferito. Inizialmente, secondo l’accusa, le conseguenze riportate dal lavoratore sarebbero state da collegare all’omessa vigilanza dei due responsabili della sicurezza.
Gli aspetti emersi nel corso dell’istruttoria dibattimentale e sostenuti dal difensore, l’avvocato Fabrizio Ferrara, hanno però condotto ad escludere qualsiasi responsabilità degli imputati, anche sulla scorta delle contestazioni mosse e delle conseguenze, comunque limitate, riportate dall’operaio. La richiesta di assoluzione, confermata dal giudice, è stata formulata anche dal pm Pamela Cellura.
