Gela. Solo pochi giorni fa, davanti ad una situazione del verde pubblico praticamente fuori controllo, il sindaco Lucio Greco ha parlato di una “città abbandonata dal punto di vista ambientale”. Non solo la mancata manutenzione delle aree verdi, ma anche le mini discariche abusive e le strade spesso invase da acqua e da resti di altro genere. A questo punto, con un livello di polemiche politiche sempre più intenso, lo stesso Greco ha dato il via libera alla costituzione di un gruppo di lavoro “per il ripristino delle condizioni ambientali”. Dovrebbe operare sotto il coordinamento dell’assessorato all’ambiente, adesso affidato alla dirigente Grazia Cosentino. Il primo cittadino, certamente in maniera piuttosto inattesa, ha dato l’avallo alla scelta del dipendente comunale Saverio Di Blasi. Sarà lui il responsabile del servizio. Una decisione poco pronosticabile. Di Blasi ha spesso contestato molte scelte delle amministrazioni che si sono susseguite a Palazzo di Città, compresa quella attuale. Da esponente di associazioni ambientaliste, ha denunciato irregolarità e anomalie, soprattutto sotto il profilo ambientale. Più volte, ha dato indicazioni su come tentare di risolvere vicende molto complesse, dai disservizi idrici a quelli nel settore rifiuti. Adesso, si occuperà dei controlli lungo l’intero perimetro cittadino. Gli accertamenti verranno condotti sulla raccolta indifferenziata, sulla mancata erogazione idrica e sugli interventi di Caltaqua, oltre che sul ripristino del manto stradale e del verde pubblico.
Da quanto emerge, Di Blasi avrebbe già indicato alcune priorità e si occuperà di segnalare eventuali inefficienze della burocrazia comunale, qualora emergessero. Il gruppo verrà composto da dipendenti municipali e dovrebbe iniziare ad operare entro i prossimi giorni, vista l’emergenza in atto che ha prodotto la dura reazione di Greco. Al momento, molte aree della città sono state ripulite solo grazie all’intervento di cittadini volontari.