Si va verso una sfida con Crisafulli, Crocetta ironizza: tutto grasso che cola…

 
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Palermo. Sono due i gruppi nati a sostegno dell’europarlmentare: “Crocetta presidentè” e “Adesso si”. In meno di una settimana – dice l’ex sindaco di Gela – si sono registrate 7.500 persone.

Di Fava non condivide il metodo con cui ha annunciato la sua candidatura. “Quello dell’appello degli intellettuali è un metodo vecchio, lo usava il Pci e Fava sembra un tardo-comunista”, sostiene.

“Io sono il candidato della gente – afferma Crocetta – So di urtare i giochi dei palazzi e delle lobbies, come quella che sostiene la candidatura del segretario dell’Udc Gianpiero D’Alia. Leggo il suo nome sulla stampa, lui non ha mai confermato nè smentito, evidentemente ci sono gruppi di potere che lo sostengono”. Crocetta è pronto a misurarsi con le primarie, »ma credo che non si faranno, non ci sono i tempi per farle per la crisi alla Regione e per la lentezza dei partiti«.

“Cercherò di operare un lavoro di ricucitura nel Pd, non faccio parte di correnti come indica chi mi attribuisce vicinanza al senatore Beppe Lumia, se gli sto a fianco è perchè mi ha salvato la vita quando la mafia voleva uccidermi per la mia attività amministrativa a Gela – aggiunge – Parlando con i singoli dirigenti democratici, credo di avere il partito dalla mia parte, almeno il 70%”.

Ma nel Pd anche il senatore Vladimiro Crisafulli ha offerto la propria candidatura. “È tutto grasso che cola”, ride Crocetta, alludendo alla mole fisica del suo collega di partito.

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