Gela. Dopo tre procedure di gara andate deserte e il parere chiesto e ottenuto dall’Autorità nazionale anticorruzione, si cerca di stringere i tempi per il nuovo tentativo di affidare la procedura breve per il servizio rifiuti. Attualmente, è ancora in atto la proroga alla campana Tekra, che continua a gestire un servizio, negli ultimi giorni tornato al centro dello scontro politico. Non solo schermaglie tra rivali, però, dato che il sindaco Lucio Greco pretende che la situazione cambi, anche rapidamente. Ha parlato di “città abbandonata sul piano ambientale”, riferendosi non solo alla gestione del verde pubblico ma anche a quella dei rifiuti, attività nella sfera della sua maggioranza. La Centrale unica di committenza, incaricata di seguire le fasi preliminari, ha fatto partire gli inviti, rivolti a cinque aziende del settore. Sono quelle che sembrano candidate a presentare l’offerta. I referenti di alcune di queste avevano già avanzato la disponibilità all’amministrazione comunale. “Gli inviti sono partiti – dice il presidente della Srr4 Salvatore Chiantia – le offerte potranno essere presentate entro il 6 giugno”. Spetterà poi ai funzionari della Cuc valutare quelle che potranno puntare all’aggiudicazione. Pare possibile la partecipazione di aziende non invitate, ma i cui vertici decidessero comunque di avanzare un’offerta, avendone i requisiti. “La normativa – aggiunge Chiantia – fa riferimento ad una procedura con la partecipazione di almeno cinque aziende. Il fatto che i rappresentanti di alcune di queste abbiano avanzato all’amministrazione comunale la disponibilità a gestire il servizio, fa ben sperare per un esito differente rispetto a quello delle tre procedure andate deserte”.
L’attesa è inoltre per un altro passaggio fondamentale, quello della gara pluriennale, il cui iter non è stato chiuso. Quest’ultima soluzione potrebbe dare maggiore stabilità ad un servizio che da anni viene svolto in base ai dettami di un capitolato d’appalto, ormai risalente che necessiterebbe di un adeguamento.