Gela. La situazione rischia di degenerare, adesso resa ancora più grave dagli incendi. Il sindaco Lucio Greco pare non essere più intenzionato ad accettare lo stato di degrado dei quartieri e lancia un nuovo avvertimento, interno alla sua amministrazione e alla multiservizi Ghelas. “La città, sul piano ambientale, si trova in uno stato di totale abbandono. Le erbacce la fanno da padrone in tutti i quartieri. Ricevo molte proteste – dice – giuste e legittime, da parte di numerosi cittadini. Ma anch’io, girando per i quartieri, ho potuto constatare la drammatica situazione, che di giorno in giorno diventa sempre più insostenibile. Nessuno, a questo punto, può tirarsi indietro. A nessuno è consentito, sulla base dei ruoli rivestiti, di operare con superficialità e negligenza”.
Un messaggio forte anche da un punto di vista politico, che Greco aveva già lanciato all’inizio della fase 2. Settori comunali come quello ambiente e la stessa Ghelas dell’amministratore Trainito sembrano sotto verifica. “Bisogna intervenire immediatamente senza se e senza ma. Una classe dirigente merita rispetto solo se si mostra capace di agire per il bene della comunità. La gente si aspetta risposte concrete – aggiunge il sindaco – e non è per niente interessata alle nostre egocentriche posizioni. Per quel che mi riguarda, invierò, per iscritto, le dovute direttive a tutti gli uffici e alla società partecipata, perché si intervenga immediatamente e con estrema decisione”. Il sindaco, forse per la prima volta pubblicamente, ammette che lo stato di degrado c’è e non è più tollerabile. La conclusione è piuttosto eloquente, anche per gli alleati. “Chi non si dimostrerà all’altezza della situazione, sarà “invitato” a mettersi da parte”. Ora, arriva l’avviso ai naviganti; o si cambia rotta oppure tanti saranno messi in discussione.