Gela. Da tempo, soprattutto con la crisi accentuata dall’emergenza Covid, l’amministrazione comunale sta cercando di andare incontro alle richieste di diverse categorie economiche. Il settore dell’edilizia viene ritenuto tra quelli che potrebbero beneficiare di una maggiore semplificazione, così da favorire l’avvio di lavori, anche di modesta entità. Si colloca su questo versante la scelta di consentire l’effettuazione di interventi “minori”, senza la necessità che venga richiesta autorizzazione agli uffici del Comune. Una decisione che riguarda quelle procedure che si effettuano con comunicazione di inizio lavori o con comunicazione asseverata. Non sarà necessario attendere il rilascio del titolo abilitativo. Nel provvedimento firmato dal neo dirigente del settore urbanistica e territorio Orazio Marino si parla di “edilizia libera”, per quei lavori che “non comportano opere rilevanti che incidono sulla trasformazione edilizia e urbanistica di particolare rilievo sul territorio”. Un passo che è stato voluto anche dall’assessore Giuseppe Licata, impegnato in un confronto continuo con la commissione consiliare urbanistica e che sta cercando di sbloccare alcune procedure ritenute fondamentali per la ripartenza. Non sono mancate le polemiche rispetto ad aree di tutela come Manfria.
I controlli, pur senza la necessità del rilascio di autorizzazioni, verranno comunque effettuati da Palazzo di Città. Chi dovesse rilasciare dati e informazioni non conformi all’effettivo intervento edilizio da eseguire potrà incorrere in sanzioni e gli accertamenti vengono demandanti agli agenti della municipale.