Gela. Si pensa già alla XIII edizione del premio nazionale di poesia “La Gorgone d’Oro” dopo il grande successo di quella appena trascorsa, conclusasi ieri pomeriggio al Museo Archeologico Regionale di Gela.
Hanno ritirato il primo premio con la poesia “Me matri” per la sezione B (tema libero nelle lingue dialettali) Margherita Neri Novi di Cefalù di Cefalù e il primo ed il secondo premio con le poesia “Partivamo anche noi” e “La luna, a Birkenau” per la sezione A (poesia religiosa e a tema libero, in lingua italiana), rispettivamente Salvatore Cangiani di Sorrento (Napoli) e Andrea Accaputo di Avola (Siracusa).
Assenti invece Pierino Pini di Montichiari (secondo premio per la sezione B), il Prof. Nino Piccione (premio alla Cultura “Salvatore Zuppardo”) e il Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, Mons. Michele Pennisi impegnato in un convegno a Roma al quale è stato assegnato il premio “Don Giulio Scuvera”, ritirato da Don Lino Di Dio.
Per ricordare Don Scuvera è intervenuto anche il sindaco di Butera Luigi Casisi che ha ricordato il compianto rettore della Chiesa Madre come “pastore di anime buone dall’alta devozione e obbedienza a Dio e alla Chiesa”.
Tra i presenti anche il Sindaco Fasulo che ha espresso sentimento di elogio per il centro Zuppardo e per “l’infaticabile lavoro che l’associazione compie a favore della crescita di questa città” e l’Assessore alla Cultura La Boria che ha ribadito “quanto fermento culturale si respiri in questa città. Siamo sulla buona strada – ha aggiunto – quindi continuiamo a cercare consensi attorno a progetti che possano coinvolgere sempre più giovani e forze sociali e culturali valide per il nostro territorio”.
“Confermiamo il successo degli altri anni – ha detto Andrea Cassisi, presidente dell’associazione – convinti di fare sempre bene e di contribuire concretamente al successo culturale della nostra città”.