Gela. I soldi per finanziare i progetti del Patto per il Sud ci saranno. L’assessore regionale Mimmo Turano, da mesi al centro di tante polemiche dopo il definanziamento dei 33 milioni di euro, ieri ha avuto un confronto con i vertici locali dell’Udc. Gli stanziamenti saranno assicurati attraverso i ribassi d’asta delle gare bandite dall’assessorato regionale alle infrastrutture. Turano ha avuto un faccia a faccia con il coordinatore cittadino del partito Salvatore Incardona, con quello provinciale Silvio Scichilone, con l’assessore Danilo Giordano e con Rudy Maira. “Nonostante lo spettro mediatico del definanziamento del novembre scorso, il Comune di Gela non ha mai avuto chiuse le porte da parte dell’assessore Turano – fanno sapere dall’Udc – il quale, al contrario, ha sempre mostrato piena disponibilità nel ricevere i progetti da finanziare e passati alla fase di verifica quelli già presentati nel mese di aprile da parte dello stesso Comune. L’Udc si riunirà entro la fine del mese per fare un punto della situazione sul Patto per il Sud, nonché per sottoporre alla attenzione dell’assessore Turano le istanze di rilancio che arriveranno”. Turano ha confermato l’accordo politico che ad inizio anno ha portato l’Udc nella giunta Greco, con l’assessore Giordano. Ha spiegato di aver messo a disposizione dell’amministrazione comunale il Dipartimento regionale tecnico, come supporto per la progettazione e gli iter ancora non conclusi.
“Se la l’assessorato avesse chiuso le porte a Gela con la delibera di definanziamento – dice Incardona – i progetti invitati dal Comune nel mese di aprile non sarebbero stati presi in considerazione. Invece sono al vaglio degli uffici tecnici regionali, per poi essere finanziati. Ci auguriamo che adesso il Comune, alla luce della disponibilità mostrata dall’assessore Turano, presenti in tempi brevi i rimanenti progetti cantierabili e pronti per essere finanziati”. Una risposta politica agli alleati di maggioranza che ancora oggi mettono in discussione l’accordo con l’Udc, dopo quanto accaduto sui 33 milioni di euro. I centristi fanno capire comunque che tocca agli uffici del municipio dare seguito agli impegni. Di recente, i tecnici che hanno seguito le procedure di molti progetti già esecutivi si sono accorti dell’assenza di adeguamento ai criteri ambientali, un altro scivolone in una storia sempre più intricata.
Da semplice cittadino , rimango basito dalle dichiarazioni del politico
Turano che garantisce per GELA
dall’ altra parte un ‘ altro assessorato quello al bilancio regionale definanzia i soldi per GELA
mettiamo per ipotesi che cada questo governo regionale chi garantisce per Gela l’ accordo politico in salsa UDC ? Penso che alla fine rimangono gli atti sottoscritti per il definanziamento .
Poi il comune deve avviare le assunzioni per rafforzare la pianta organica nei vari uffici mancano almeno 500 figure che darebbero forza a tutti i progetti e inadempienze
che la città vive