Gela. Una verifica urgente su sei incarichi legali che l’amministrazione comunale ha affidato all’avvocato Paola Greco, nipote del sindaco. La richiesta è stata avanzata, con atto ufficiale, dal gruppo del centrodestra, che ha scritto al segretario generale di Palazzo di Città. “E’ appena il caso di ricordare che gli incarichi in questione siano un costo che grava sul Comune e sui cittdini – spiegano i consiglieri di Avanti Gela, Fratelli d’Italia e Lega – in favore degli incaricati che dovrebbero difenderlo in giudizio, come ogni altro assistito, con il più fedele patrocinio”. I consiglieri, invece, parlano di “affari di famiglia” e si riferiscono ad un caso, che ritengono ancora più grave. “E’ d’obbligo premettere che solo nelle favole e nelle promesse elettorali abbiamo sentito il lontano profumo dell’onestà, della trasparenza, della “turnazione” o della “rotazione” degli incarichi degli iscritti nell’apposito albo professionale – continuano – ma proprio confortati dal credere fermamente in quei principi vogliamo dar luce a questa vicenda, paradossale, che sottoponiamo, prima ancora che al giudizio dei nostri concittadini, al vaglio del segretario generale del Comune. In uno dei sei incarichi conferiti alla nipote del sindaco in meno di un anno, evidentemente la rotazione si è inceppata sul suo nome, ha accettato l’incarico conferito dall’amministrazione per difendere il Comune contro un avversario di “famiglia”, il cugino, l’avvocato Mario Greco, figlio del sindaco”.
I consiglieri Salvatore Scerra, Gabriele Pellegrino, Sandra Bennici, Emanuele Alabiso e Giuseppe Spata, ritengono che in tutta questa vicenda ci siano forti dubbi di legittimità. “Il dubbio sulla liceità professionale, politica, deontologia di tutti i soggetti interessati sorge spontaneo – concludono – Il Comune è entrato in conflitto di interessi o è solo un affare di famiglia? Ai cittadini ed al prossimo consiglio comunale monotematico sull’impeachment Greco l’ardua sentenza”. Il gruppo di centrodestra, probabilmente, chiederà a Greco di riferire in aula.
Dopo tali gravi accuse, sono certo che il sindaco Lucio Greco,darà le giuste risposte soprattutto ai cittadini che lo hanno votato, perché certi di avere imboccato la strada della trasparenza e dell’onestà intellettuale!
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