Gela. I segni del tempo e la carenza di risorse economiche potrebbero essere fattori fatali per il futuro della parrocchia “San Domenico Savio”. Ci sono cedimenti che andrebbero riparati e servirebbe un intervento complessivo di manutenzione. Non ci sono risorse, però, e uno dei fedeli che frequenta da molto tempo il luogo di culto ha deciso di scrivere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Vincenzo Biundo chiede un interessamento vero delle istituzioni. Nella missiva cita l’impegno nel passato di Salvatore Aldisio e quello profuso dai salesiani per l’intera comunità cittadina. Ora, dovrebbe essere la città a rispondere all’appello, ad iniziare dall’amministrazione comunale. Negli scorsi anni, i salesiani hanno anche ceduto aree ricevute da benefattori, così da tentare di avere maggiori fondi disponibili, che probabilmente non sono sufficienti. Biundo nella lettera fa riferimento ad una parrocchia che si trova “ai limiti dell’agibilità”.
Si appella al presidente della Repubblica, sostenendo che fino ad oggi le istituzioni hanno “chiuso le porte” ai salesiani. “Quello che chiediamo – scrive – è un intervento dello Stato almeno per ristabilire l’agibilità della struttura”. Tanti fedeli sono preoccupati per il futuro di un’intera comunità che ruota intorno ai salesiani. Negli anni, migliaia di giovani si sono formati nelle strutture locali.