Gela. Gli infermieri destinati all’Ufa si ammalano facilmente. In meno di ventiquattrore il bilancio è di quattro dipendenti assenti per motivi di salute. Una di questi, che operava regolarmente presso il servizio cartelle cliniche, ha accusato un improvviso malessere dopo avere ricevuto l’ordine di mobilità interna, tanto da fare ricorso alle cure mediche del Pronto soccorso.
Ieri mattina, altri tre infermieri incaricati direttamene dal direttore sanitario del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”, “non si sono presentati a lavoro – precisa il direttore Luciano Fiorella – lasciando scoperto il servizio di preparazione dei farmaci”.
Una situazione che crea situazioni di emergenza in reparti particolari. Tra tutti l’Oncologia, dove i medici per garantire le sedute radioterapiche ai malati tumorali sono costretti a sostituirsi al personale infermieristico assente.
“Sono grato al’oncologo Roberto Valenza – prcisa Fiorella – che ha evitato il blocco delle sedute chemioterapiche preparando i farmaci prsso l’Ufa”.
In verità la situazione si è ripetuta anche ieri, con una sorta di staffetta verso l’Unità farmaci antiblastici (Ufa) tra i medici in servizio presso il reparto di Oncologia.
