Gela. Serie D in tre anni, un nuovo scudetto e un nuovo allenatore che presto verrà ufficializzato. Novità importanti quelle emerse durante la conferenza stampa di presentazione dello spot pubblicitario sulla campagna abbonamenti del Gela Calcio.
Aspetti profondi quelli rappresentanti dal primo tifoso biancazzurro Angelo Tuccio. Come quel “sangu mio” che ha accompagnato la proiezione dello spot. Parole distintive, di appartenenza a una squadra, al glorioso vessillo della società gelese. Una goccia biancazzurra che scorre nelle vene degli sportivi gelesi. Un nuovo punto di partenza, dunque, fatto di nuove idee e un percorso che prevede nell’arco di tre anni il raggiungimento della serie D. Nessuno volo pindarico, come ha più volte ribadito il massimo dirigente del Gela ma un progetto che negli anni verrà “tarato” secondo il coinvolgimento dell’intera città ma che avverrà senza la richiesta di contributi pubblici. Un progetto che anche la prossima stagione sarà costituito dalla base di giocatori che quest’anno ha stravinto in ogni competizione. Tanti giovani locali, dunque, a partire dal folto gruppo di juniores ma anche volti nuovi provenienti da altre categorie. Una conferenza stampa che è servita anche per chiarire il perché dell’addio al tecnico Peppe Misiti. Una non riconferma dovuta, secondo i dirigenti, a una diversa visione squisitamente tecnica di quella che sarà la squadra da qui in poi. Smentiti senza appello i nomi dei probabili sostituiti di Misiti. Non Ammirata, dunque, né Nassi, né Ivan Di Dio che nelle ultime settimane erano stati accostati al Gela. “Abbiamo tre o quattro nomi che stiamo valutando –ammette il direttore sportivo Franco Giordano – siamo però sicuri che chi guiderà la squadra la prossima stagione sarà lo stesso sino alla conquista, nei tre anni, della serie D”.