Gela. Il potabilizzatore consentirà una fornitura di venti-venticinque litri al secondo dai pozzi Pantanelli. La fonte, alternativa alle forniture di Siciliacque, consentirà al territorio della città di avere una copertura idrica maggiore. Negli scorsi giorni, vi abbiamo riferito dell’ultima autorizzazione rilasciata dal Comune. Questa mattina, i vertici di Caltaqua (Andrea Galle’ e Massimo Chiarelli), il sindaco Lucio Greco e i rappresentanti dell’Ati (il presidente Massimiliano Conti e il direttore generale Antonio Collura) hanno partecipato alla cerimonia ufficiale di consegna del potabilizzatore per l’acqua dei pozzi Pantanelli e della condotta Spinasanta. Per Greco, si può fare ancora di più. “Dobbiamo arrivare a cinquanta litri al secondo”, ha spiegato. Caltaqua e Ati stanno lavorando, nel tentativo di arginare vuoti di forniture e disservizi che per la città si protraggono da anni. “I guasti in città non dovranno più determinare lo stop alle forniture”, ha aggiunto Greco. “Bisogna avere acqua sempre, di qualità e a costi contenuti”, ha insistito il sindaco. Per il presidente Ati Massimiliano Conti è “venticinque litri al secondo dai pozzi Pantanelli sono il primo step.
“Posso affermare – ha proseguito – che il cambio di passo è visibile. La presenza per risolvere l’emergenza idrica è in campo”. Anche il tratto più risalente della condotta Spinasanta potrà essere un’ulteriore copertura per le forniture, in caso di emergenza. L’Ati attende nuovi decreti di finanziamento dalla Regione e negli scorsi giorni Conti ha avuto interlocuzioni con Palermo.
Se esiste una sentenza del tar non impugnata, che impone di abbassare il prezzo dell’acqua, non capisco come ciò’ non avvenga, considerato l’esosa tariffa idrica. Le tariffe a Gela sono state fatte al tempo del dissalatore, quando produrre 1 m3 di acqua costava molto per l’energia che si impiegava a distillare l’acqua del mare. Ma oggi l’acqua costa molto meno produrla, in quanto proviene dalle dighe e con costi più bassi. Il compito deve essere dell’ATI e non della regione, quindi riunitevi e deliberate l’abbattimento del costo giustificandolo con la sentenza dei giudici e con i ridotti costi.
Occorre anche controllare la pista ciclabile a Macchitella dove la gente dalla mattina alla sera senza mascherine senza rispettare le distante di sicutezza sia giovani che meno giovanni approfittando che non sono visti dato i tanti alberi li affollano quella zona
Che bel quadretto . Ennesima dimostrazione di come ci stanno prendendo per i fondelli . Tanto al sindaco non gliene frega nulla , evidentemente avrà avuto il suo tornaconto !!!