Gela. Sono sospettati di aver messo a segno furti nella struttura del centro unico di prenotazione dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e all’Ipab “Aldisio”. I colpi ricostruiti risalgono al marzo dello scorso anno. L’attenzione degli investigatori si è concentrata su un quarantacinquenne, con alle spalle diversi precedenti dello stesso tipo, e su un quindicenne. I pm della procura hanno disposto degli accertamenti irripetibili, che verranno effettuati dal gabinetto di polizia scientifica di Palermo. Da quanto emerge, potrebbero essere analizzate tracce di materiale biologico, forse rilevate sulla scena dei furti. L’indagine è stata avviata non solo dai pm locali, ma anche da quelli della procura minorile, che stanno seguendo il caso del quindicenne.
I due indagati sono difesi dall’avvocato Salvo Macrì. Probabilmente, chi ha agito avrebbe approfittato del fatto che le due strutture distano pochi metri l’una dall’altra, così da introdursi per portare via quanto possibile.