Sel, Amato: “Favorita una politica scellerata dell’Eni”

 
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Gela. È durissimo il giudizio di Sinistra ed Ecologia sull’accordo raggiunto tra Eni e sindacati. «Il sindaco e i sindacalisti con i loro comportamenti hanno di fatto finito col favorire una politica scellerata da parte dell’Eni – dice il presidente provinciale Emanuele Amato –

Dovrebbero dimettersi da ogni incarico ricoperto. È inaccettabile che un sindaco e una classe politica non chieda all’Eni di comunicare a che punto siano gli investimenti sulle bonifiche e a che punto siano tutti gli impianti chiusi, se sono stati o meno messi in sicurezza, e non inviti l’Eni a lasciare tali impianti al servizio del territorio, perché possano essere riqualificati e rilanciati per altri investitori internazionali».  Per Sel è «inaccettabile che l’amministrazione non si siano mai costituiti parte civile nei processi ambientali a carico dei vertici della raffineria: è evidente a questo punto la inadeguatezza rispetto alle esigenze e alle emergenze di un territorio. Oggi abbiamo una grossa occasione nel nostro territorio, cominciare a pensare ad un futuro senza l’Eni e pensare ad un progetto che veda Gela come una piattaforma del mediterraneo, per rilanciare l’idea di un interporto porta container, un porto turistico, per rilanciare una città in prospettiva più verde e ambientalista (parchi, energie alternative), agricoltura, pesca.

 

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